Pulire le posate: come fare?

Le posate rappresentano un elemento indispensabile in ogni cucina: dopo ogni pranzo o cena, sono fra le prime stoviglie che vanno messe a bagno nel lavello o inserite in lavastoviglie per rimuovere le incrostazioni o altro sporco. E sia che dobbiate preoccuparvi di pulirne centinaia per il vostro ristorante, sia che il vostro compito sia quello di dovervi occupare giusto di un paio di forchette e c coltelli in ambito casalingo, niente cambia: avere delle posate impeccabili sotto il profilo dell’igiene e della brillantezza sarà certamente una marcia in più per potersi godere al meglio il pranzo o la cena. D’altronde quando trovate forchetta o coltello sporchi in tavola, non risulta istintivo cambiarle con delle posate pulite?

Non tutti sanno che esistono diversi accorgimenti per preservare ogni posata dall’usura, i graffi, l’annerimento e altro ancora. Una pulizia con il classico detergente lavapiatti potrebbe non risultare abbastanza, specialmente se si ha a che fare con un materiale delicato. Scopriamo insieme in che modo poter pulire le posate tramite una breve lista di suggerimenti che potreste tenere a mente per poter ottenere risultati migliori con sforzi minori.

Utilizzare un detergente ad hoc

pulire le posateCome probabilmente potete già ben immaginare, la scelta del migliore tra i detergenti industriali  costituisce la soluzione ideale se il vostro scopo è preservare le posate o in generale qualsiasi stoviglia. I detergenti industriali di nuova generazione non soli potranno assicurarvi una pulizia più approfondita con il minor dispendio di acqua, ma vi consentiranno anche di ottenere un risultato d’eccezione in tempi molto rapidi e a costi estremamente competitivi rispetto a qualsiasi altra alternativa.

Prodotti per la pulizia simili vengono progettati per uso professionale, ma grazie agli shop online è facile trovarli a buon prezzo anche per l’uso domestico e in formati più contenuti, a partire da 500 ml e 1 litro persino in formula concentrata. Dai detergenti per lavaggio manuale ai brillantanti per lavastoviglie, passando per prodotti con formulato neutro, dall’azione disincrostante e sgrassante, sul web basta poco per acquistare con un click tutto l’occorrente, persino le spugne abrasive.

Scegliere un detergente industriale potrà rappresentare la soluzione prioritaria anche nei confronti della necessaria ricerca dell’igiene, che si tratti della cucina di casa o di quella di un’attività ristorati o ricettiva. Garantire una perfetta pulizia alle proprie posate significa infatti eliminare batteri e germi che potrebbero divenire veicoli di malattie senza l’impiego dei prodotti giusti. In questo caso, conviene sempre tenere a portata di mano un detergente dall’azione disinfettante o almeno sanificante.

Pulire l’argento nel modo giusto

Il primo nemico di un materiale prezioso ma delicato come l’argento è l’ossidazione, causa principale di annerimento e perdita di brillantezza. Come potrete facilmente verificare nel momento in cui vi avvicinerete all’acquisto di un buon detergente industriale per le vostre posate, alcuni prodotti oggi in commercio vengono realizzati con formulati particolari per poter garantire livelli ottimali di pulizia e lucentezza quando si puliscono stoviglie realizzate in specifiche materie prime, anche preziose, come l’argento.

Se dunque le vostre posate in argento sembrano essere annerite e temete di non poterle più portare alla brillantezza originaria, niente paura: nella stragrande maggioranza dei casi è sufficiente applicare un apposito detergente per la pulizia di metalli, l’unico in grado in ripristinare la bellezza originaria di tale materiale. Articoli professionali di questa tipologia in genere sono in grado di rimuovere persino la ruggine, fornire protezione a lungo termine e vantare una certa versatilità essendo efficaci non solo sull’argento, ma anche su bronzo, rame, ottone e via dicendo.

E se il detergente non fosse disponibile? Nella sfortunata ipotesi in cui non abbiate a portata di mano un prodotto specifico per la pulizia di questo materiale, potete comunque cercare di ripristinare la brillantezza originaria dell’argento attraverso l’uso di bicarbonato, un fedele supporto di qualsiasi attività di pulizia casalinga.

Come conservare le posate

Naturalmente, oltre a un’opportuna pulizia, una gran percentuale del “segreto” per poter disporre di un set di pulizie impeccabile è rappresentato anche da una giusta conservazione delle posate, che possa evitare una prematura ossidazione. Proprio per questo motivo, quel che dovreste fare è cercare di ridurre al minimo (per quanto possibile) il contatto delle posate con l’atmosfera. Riponete forchette, coltelle, cucchiai e ogni stoviglia in argento in un cassetto senza dimenticare di avvolgerli singolarmente in un panno pulito, magari in cotone o comunque in una stoffa morbida. In commercio esistono anche dei porta posate, alcuni più spartani e altri più pregiati (es. in velluto) ma se cercate una soluzione rapida e temporanea, può andare bene anche la carta velina.

Ovviamente anche in ambito industriale esistono delle specifiche custodie che tuteleranno le vostre posate evitando il contatto con l’aria ed eventuali problemi di ossidazione, ma se non avete a portata di meno questi accessori, potete comunque ottenere dei risultati di rilievo ricorrendo a delle semplici strisce di tessuto o a un sacchetto del medesimo materiale.

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