Disgustoso ma scientificamente provato: ricaricare lo smartphone con il sudore è possibile

Tra le innumerevoli tecniche per ricavare energia alternativa ce n’è una che sembra assurda, e alquanto disgustosa, ma che presto potrebbe diventare una pratica molto diffusa. Un team di ingegneri ha infatti sviluppato delle particolari pile a biocombustibile flessibili che estraggono l’energia dal sudore e sono in grado di alimentare piccoli dispositivi, come i LED e le radio Bluetooth.

La musica che ascoltiamo mentre facciamo jogging oppure la torcia che utilizziamo quando andiamo a correre di notte potrebbe essere alimentata, in un futuro prossimo, proprio dai nostri sforzi motori. A parità di superficie, queste pile a combustibile biologico generano 10 volte più potenza di qualsiasi altra pila indossabile esistente il che fa ipotizzare che, in un futuro prossimo, potrebbero alimentare persino i nostri smartphone.

ricaricare lo smartphoneCome funziona? Ecco, in termini piuttosto semplici, come funziona questo meccanismo. Le micro batterie sono dotate di un enzima che ossida l’acido lattico presente nel sudore, per generare corrente. La base per la struttura ad isole e ponti è stata prodotta tramite litografia ed è in oro.

Si è trattato di una scoperta rivoluzionaria perché diversi esperti in tutto il mondo stavano da tempo cercando una soluzione simile per batterie ultrasottili ma potenti. A commentare entusiasta la scoperta è stato Amay Bandodkar, uno dei ricercatori del team divenuto ormai famoso in tutto il mondo.

L’idea vincente potrebbe essere questa – spiega lo stesso – il grosso del lavoro è stato definire la migliore combinazione di materiali e in quale misura utilizzarli.

Il lavoro di ricerca, insomma, ora è tutto in discesa. Tra gli esperimenti riusciti per dimostrare questa tesi c’è quello delle micro batterie a biocarburante (sudore) collegate a un circuito stampato su misura. È stato così dimostrato che il dispositivo è in grado di alimentare un LED di segnalazione mentre la persona che lo indossa viaggia normalmente in bicicletta.

Non si tratta di fantascienza, insomma, da di scienza già ampiamente dimostrata che a breve potrebbe rivoluzionare il mercato e ripensare completamente il modo di concepire diverse tecnologie di largo uso come appunto gli smartphone o i lettori di musica. Benché possa sembrare disgustoso, insomma, i vantaggi anche economici potrebbero essere in un futuro forse lontano davvero notevoli. Il sudore, inoltre, si produce con l’attività fisica e l’attività fisica è benessere assicurato.

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